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Alta valle del Potenza e dello Scarsito – Escursione monte Gemmo e Vermenone










Questa escursione offre un itinerario molto panoramico con vedute davvero belle sull’Appennino Umbro Marchigiano, sulla valle del fiume Potenza e del fiume Scarsito e con un ultimo tratto addirittura che lo costeggia fino al rientro al punto di partenza. L’itinerario parte da Pioraco, un piccolo paesino situato proprio in prossimità dell’immissione del fiume Scarsito nel fiume Potenza che, una volta entrato nel paese, lo attraversa con una serie di rapide caratteristiche e belle da vedere. Molto famoso anche per la tradizionale lavorazione della carta nelle sue cartiere che ospitano anche il museo della carta e della filigrana, una tra le tante cose da vedere del paese. Caratteristici sono anche i suoi itinerari e sentieri che si snodano tra le rocce gli scogli e chiese templi arroccati su di loro.

Dal paese con un brevissimo tratto asfaltato iniziamo a risalire su strada forestale il monte Gemmo fino ai prati da dove possiamo ammirare splendidi panorami soprattutto nel periodo della fioritura. Da qui riscendendo nell’altro versante raggiungiamo il borgo d Fiuminata che dovremo attraversare costeggiando il fiume Potenza prima di iniziare la nuova risalita al monte Vermenone con una forestale a tratti impegnativa che ci porterà fino ai prati superiori da dove possiamo ammirare scorsi bellissimi sulla valle del Potenza e dell’Esino. Inizia poi la discesa sul versante opposto fino a raggiungere il caratteristico borgo di Sefro noto per la lunga tradizione di allevamento di trote e Le Grotte dove sostò il Beato Bernardo da Quintavalle.

Il tratto di strada rimasto è un bellissimo sentiero che costeggia il fiume Scarsito e ne copia le diverse ante rendendolo molto divertente e caratteristico fino a raggiungere di nuovo Pioraco, il punto di partenza.

Partenza e arrivo: Pioraco (MC)

Lunghezza: 45 km

Dislivello: 1480 mt

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Il Ducato di Camerino in bicicletta

Viaggio per Rocche, Castelli, Chiese,
Monasteri e splendide vedute










Questa escursione attraversa parte dei territori di Camerino e dintorni che un tempo facevano parte dell’antico ducato dei signori “Da Varano” i quali dal 1250 al 1570 circa dominarono la zona con uno stato indipendente collegato in maniera molto stretta con i territori circostanti e anche con lo Stato Pontificio.

Ci muoviamo da Camerino con un breve tratto di strada asfaltata e subito raggiungiamo il bellissimo convento dei Frati Cappuccini di Renacavata dal quale poco dopo ci immettiamo in un sentiero forestale che ci porta fino a località Varano dove sorge la caratteristica “Rocca Varano” appunto, caratteristica fortezza situata su un promontorio per sfruttare la posizione favorevole contro gli attacchi nemici.

Proseguiamo, attraversando località Colle Altino, in direzione San Maroto da dove, dopo la splendida chiesa di San Giusto, imbocchiamo un sentiero che attraversa in orizzontale la montagna e offre una splendida veduta su tutta la vallata del Chienti e alcuni borghi caratteristici. Raggiungiamo la chiesa della Madonna del Sasso incastonata fra la roccia e da qui proseguiamo verso il caratteristico borgo di Pievafavera con una splendida veduta sul Lago di Caccamo. Dopo averlo costeggiato attraversiamo la statatle e risaliamo il versante opposto della vallata verso località Borgiano con un tratto di strada asfaltata e poi Borgianello con una forestale che offre un’altrattanta splendida veduta della vallata del Chienti dal versante opposto. Da qui raggiungiamo la località Statte con il suo caratteristico castello per poi arrivare alla località San Gregorio che unisce storia e natura (con l’abazia di San Gregorio e lo splendido boschetto di conifere che la circonda) e ci da una veduta mozzafiato di Camerino con alle spalle i Promontori più alti della zona: Monte Igno, Cima Campalto e monte primo). Il tour si conclude con la visita all’interno del centro storico di Camerino e dela rocca Borgesca, ancora gravemente lesionati dagli eventi sismici del 2016.

Partenza e arrivo a Camerino (MC)

Lunghezza percorso   46 km

Dislivello positivo     1460 mt

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Piani di Montelago










L’itinerario parte da Morro, Frazione di Camerino, dalla quale ci dirigiamo su strada sterrata verso Arnano e poi verso Calcina da dove parte la risalita verso i Piani di Montelago, un altipiano situato a 1000 mt di altitudine e contornato da un anello composta da diversi apparati montuosi che rendono il paesaggio veramente caratteristico. Il nome deriva dal fatto che un tempo al posto di quell’altipiano si trovava un lago vero e proprio dove l’acqua si accumulava per la natura stessa del territorio pianeggiante ma con montagne introno quasi a formare una conca. Tutta la zona fu poi bonificata dai Signori Da Varano di Camerino all’incirca nel 1500, ma ancora oggi nei periodi ricchi di precipitazioni si forma uno specchio d’acqua molto suggestivo quasi a ricordare le vecchie origini della zona. Dal piano ci dirigiamo con una risalita verso una delle creste che lo circondano e con un percorso ad anello, dal quale possiamo ammirare il piano anche dall’alto, ritorniamo di nuovo nel secondo piano. Da qui riscendiamo nell’altro versante nella frazione Agolla e poi a Sefro e, con un bellissimo sentiero che costeggia il fiume Scarsito, raggiungiamo Pioraco, Paese della carta. Con un breve tratto di strada asfaltata ci dirigiamo verso i paesi ai piedi del dei massicci montuosi e attraverso una bellissima strada forestale e poi un ultimo tratto asfaltato arriviamo nei pressi di Sant’Erasmo e Palentuccio da cui procediamo per l’ultima risalita su splendidi e selvaggi sentieri fino al punto di partenza.

Partenza: Frazione Morro – Camerino (MC)

Lunghezza: 46 km

Dislivello: 1280 mt

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Tratti dell’antica Via Lauretana fra Camerino, Muccia e Serravalle del Chienti










L’itinerario Parte da Camerino e percorrendo strade secondarie si dirige verso le frazioni ai piedi del Monte Primo e precisamente a Costa San Severo dalla quale, attraverso una bellissima strada forestale con stupende vedute di Camerino, raggiungiamo un’altra frazione chiamata Valle San Martino. Da qui ci dirigiamo verso la caratteristica fonte di Figareto e proseguiamo verso le altre frazioni che si trovano invece ai piedi dell’altro apparato montuoso di Cima Campalto e Monte Igno, nell’ordine Sant’Erasmo, Calcina e Arnano. Da qui iniziamo a percorrere il primo tratto di via Lauretana che ci porta verso Morro per poi ritornare indietro nel secondo tratto quello che da Gelagna Alta scende fino a Bavareto, Frazioni di Serravalle del Chienti. Da qui ci dirigiamo verso Gelagna Bassa con il suo caratteristico Antico Mulino che ancora produce una piccola quantità di energia elettrica per poi risalire verso due luoghi sacri ovvero il Santuario di Col Dei Venti e l’Eremo del Beato Rizerio situati nel Comune di Muccia. Infine proseguiamo sempre in direzione di Camerino con un altro tratto dell’antica via Lauretana che ci riporta fino al punto di partenza.

Partenza e arrivo: Camerino (MC) – Loc. Caselle

Lunghezza: 42 km

Dislivello: 1200 mt

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BIKE TOUR NEL CUORE DELLE COLLINE MARCHIGIANE










Pedalando tra stradine rurali secondarie, circondate da uliveti e vigneti, attraverseremo i comuni di Monte San Vito e Morro d’Alba, terre di tradizione contadina vocate alla produzione di prodotti enogastronomici di eccellenza mondiale.Borghi medievali incantati e paesaggi collinari mozzafiato saranno la cornice ideale per un’esperienza indimenticabile.

AREE TEMATICHE:

Enogastronomica: Visitare questi golosissimi borghi è come fare un “ripasso” dell’ampia cultura gastronomica marchigiana. L’alta qualità dei prodotti di queste terre trova la loro massima espressione nella produzione vinicola e olearia. Lacrima di Morro d’Alba, Verdicchio dei Castelli di Jesi e Olio Extra vergine di Oliva di M.S.Vito ne rappresentano l’eccellenza, riconosciuta a livello mondiale.

Paesaggistica: La dolcezza delle colline marchigiane e le sue campagne coltivate offrono degli scorci e degli scenari di rara bellezza paesaggistica. Punti panoramici identificati permetteranno di poterne fissarne le immagini con lo sguardo o in uno scatto fotografico. 

Storico-Culturale: Questi paesi antichi di raro fascino, dove il loro aspetto medievale è ancora integro, faranno immergere il visitatore in emozionanti atmosfere.

 

Dislivello: 600 mt circa

Lunghezza percorso: 30 KM circa

Durata: 3h 30 min. 

Periodo: domeniche del 6-13-20-27 giugno, 4-11-18-25 luglio, 22-29 agosto, 5-12-19-26 settembre

Livello di preparazione fisica richiesta: minime per un percorso accessibile a tutti e rivolto al target family (LIV. 1 CAI)

Livello di preparazione fisica- motoria richiesta: minimo con utilizzo di e-bike; buone con grado di preparazione elevato nel caso di utilizzo di bici muscolari

Tipo di bici: e-bike, mtb e gravel

Servizi offerti: guida ciclo-turistica regione Marche e FCI, assicurazione, colazione

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Giro ad anello che parte dalla frazione San Firmano di Montelupone, nel parcheggio antistante l’omonima Abbazia (43.362982, 13.549755) . L’inizio del percorso è su strada asfaltata in direzione ovest , poi si sale in direzione Macerata raggiungendo la chiesa di S.Stefano. Tramite un bellissima stradina pedonale si arriva a fonte maggiore per poi entrare nel centro storico di Macerata, si gira per i caratteristici vicoli fino alla piazza centrale della città, si passa davanti al famoso “ Sferisterio” dirigendosi in direzione sud fino alle campagne di Corneto, si segue la ferrovia fino alla stazione di Corridonia. Raggiunta poi la frazione i Piediripa, si proseguirà in direzione est lungo una ciclabile fino ad arrivare alla famosa Abbazia di San Claudio. Da qui risalendi per i vigneti di Montelupone, si raggiungerà il punto di partenza.

Pedalare al centro di Macerata per scoprirne l’architettura cinquecentesca, Piazza della Libertà, Palazzo dei Priori, oggi sede Comunale e al cui interno sono conservate statue e lapidi. Su questa piazza si affacciano anche il Palazzo Rinascimentale della Prefettura, la chiesa di San Paolo e il Teatro Rossi costruito nel 1700.

Mete alle quali non si può rinunciare sono il caratteristico Sferisterio, gigantesca arena destinata al gioco del pallone al bracciale e costruita intorno al 1820, il Duomo risalente al XV sec., la Loggia dei Mercanti, Palazzo Compagnoni Marefoschi, Palazzo Buonaccorsi, Palazzo Ricci sede della Galleria d’Arte Contemporanea, la Basilica della Madonna della Misericordia, la Torre dell’Orologio, da cui si gode un panorama emozionante.

Monti, colline, vallate, boschi e campi coltivati fino ad arrivare alle spiagge del litorale adriatico: uno scenario naturale dai mille volti. Macerata sorge su un colle 314 metri sopra il livello del mare, immersa in un vasto panorama, circondata da uno spettacolare mosaico di campagne coltivate come se fossero orti o giardini. 

Percorso Giro di Macerata
Durata ore 3,45
Lunghezza 48,6 km
Dislivello 1000 mt
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Fraz.S.Firmano Montelupone
Arrivo Fraz.S.Firmano Montelupone
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike e Gravel

Giro di Macerata

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Giro di Tolentino










Giro ad anello con partenza dal parcheggio dell’abbazia di Rambona di Pollenza (43.2646, 13.31788). Si parte subito con una bella saluta su imbrecciata per raggiungere il centro abitato di Pollenza. Giro nel piccolo centro e discesa verso la vallata a sud per raggiungere Pollenza stazione. Deviando sulla destra si entra nei vigneti della bellissima cantina “Il Pollenza” per poi riprendere in direzione dell’ossario di Salcito, dopo sono sepolti i soldati della battaglia di Tolentino tra i napoleonici ed gli austriaci. Aggirando successivamente la collina si scende alla frazione Colmaggiore dove potremo ammirare il castello Gentiloni. Si risale nella località S.Giuseppe per poi ridiscendere alla fraz. Rocchetta. Riprendiamo la salita verso il castello di Pitino e piegando poi verso est raggiungeremo la citta di Treia per poi riprendere la strada che ci riporta alla partenza.

Tolentino offre molteplici attrazioni storiche: castello della Rancia, la Basilica di San Nicola,  il Duomo e varie chiese romaniche oltre che resti di edifici romani. Piazza della Libertà è la piazza principale con Palazzo Sangallo, il Palazzo Municipale e la Torre degli orologi.

Scendendo dal colle di Pitino , percorreremo la “valle del vento” raggiungendo Treia che è la città simbolo del gioco del Pallone col Bracciale, uno sport antico, praticato dai nobili ma seguito con grande entusiasmo dal popolo. Alle porte del centro abitato, in contrada Fontevannazza, potrete rivivere le condizioni di vita contadina delle campagna del maceratese tra l’800 e l’inizio del ‘900 visitando la casa-museo in terra. Nella frazione di Passo di Treia potrete incontrare la quercia, che ombreggia la corte di una casa colonica.

Il castello di Pitino, il maggiore del territorio, si erge con le sue imponenti e severe rovine sulla sommità del colle (660 m.) La tradizione vuole che il castello di Pitino fosse fondato proprio in quel tempo dal nobile settempedano Marco Petilio, dal cui nome si fa derivare il toponimo castrum Pitini.

Percorso Giro di Tolentino
Durata ore 3,45
Lunghezza 46,1 km
Dislivello 1150 mt
Difficoltà Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Fondo Asfalto, Ghiaia, sterrato
Partenza Fraz. Rambona di Pollenza
Arrivo Fraz. Rambona di Pollenza
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike e Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Giro di San Severino










Giro molto panoramico nelle colline Marchigiane. Percorso ad anello intorno alla città di San Severino Marche, luogo ricco di arte e di storia. Bellissima piazza del popolo e la vecchia città con il castello ed il duomo vecchio. Si parte dalla frazione di Taccoli (43.24148, 13.21865), lasciando la macchina nell’ampio parcheggio di fronte alla rotonda, si sale alla frazione  per poi seguire il percorso verso nord tra vari saliscendi. Si raggiunge la frazione di Cesolo e una volta superata si seguono le indicazioni per Sant’Elena. Una volta raggiunta, si godrà di una bellissima veduta sulla città; scenderemo verso il centro per raggiungere la piazza principale. Dal cuore della città ci spostiamo verso la zona più antica, detta Castello. La salita non è faticosa ma vi consigliamo di prenderla con calma.

Lungo la strada si possono notare diversi edifici religiosi come il Monastero di Santa Caterina del 1261 e il Monastero di Santa Chiara. Il Castello è circoscritto dalla cinta muraria, almeno quello che resta dell’antica fortificazione. Sono presenti due porte d’accesso: Porta delle Sette Cannelle e Porta San Francesco.

Tramite una vecchia strada che poi diventa sentiero, andremo in direzione sud per raggiungere la frazione di Colleluce, da dove volteremo in direzione Bura di Tolentino. Mantenendoci sempre ad una certa quota, aggireremo lo stabilimento termale S. Lucia di Tolentino per poi prendere in direzione S. Giuseppe di Tolentino.Una lunga discesa panoramica ci porterà alla fraz. Rocchetta, da dove ritorneremo al punto di partenza .

Il centro di San Severino viene raggiunto a metà percorso e si può approfittare per ristorarsi nei numerosi locali del centro città. Il giro con difficoltà media è fattibile sia in mtb muscolari o elettriche che bici gravel; la maggior parte delle strade sono bianche, solo un piccolo tratto è sterrato.

Percorso Giro di San Severino Marche
Durata ore 4
Lunghezza Km 50,6
Dislivello mt 1400 mt
Difficoltà Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Fraz. Taccoli S.Severino Marche
Arrivo Fraz. Taccoli S.Severino Marche
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike e Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Giro dei Forti di Ancona










Giro ad anello che parte dalla frazione Coppo di Sirolo (43.5077, 13.5945) per dirigersi verso S. Germano di Camerano, Varano e Montacuto di Ancona. Si raggiunge il quartiere di Vallemiano. Prima tappa panoramica “il Pincio” da dove possiamo ammirare tutta la città di Ancona. Si attraversa il bellissimo “parco della Cittadella”, dove incontreremo la prima fortezza del 1500 costruita dallo stato pontificio. Si scende verso il quartiere egli Archi per raggiungere il porto dove ammireremo la mole Vanvitelliana, L’arco di Traiano e il porto vecchio con la darsena dei cantieri navali. Si risale poi verso il Duomo di S. Ciriaco per attraversare il cimitero degli ebrei ed il parco del Cardeto. Ammireremo la grotta azzurra ed “Il Passetto”. Risalendo verso il quartiere Pietralacroce entreremo nel forte Altavilla. Prendendo la litoranea del Conero, attraverso alcuni sentieri si ritornerà al punto di partenza.

La città sorge su un promontorio a forma di gomito piegato, che protegge il più ampio porto naturale dell’Adriatico centrale. I Greci di Siracusa, che fondarono la città nel 387 a.C., notarono la forma di questo promontorio e per questo motivo chiamarono la nuova città Ἀγκών, Ankón, che in greco significa “gomito”. L’origine greca di Ancona è ricordata dall’appellativo con la quale è conosciuta: la “città dorica”.

Ancona è una città sulla costa adriatica italiana e capoluogo delle Marche. È nota per le spiagge, come la spiaggia del Passetto, e il Duomo di Ancona situato su una collina. Nel centro città, la Fontana del Calamo è una fontana con maschere di bronzo di figure mitiche. Di fronte al porto si trovano l’antico Arco di Traiano e il Lazzaretto, un centro di quarantena del XVIII secolo su un’isola artificiale pentagonale.

Duomo di San Ciriaco,  svettante sul vertice del promontorio, è uno dei simboli della città; romanico nella decorazione, bizantino nella pianta a croce greca, domina il mare da tre lati ed ha un portale caratterizzato da due leoni stilofori, che sono fra i simboli di Ancona.

Percorso Giro dei Forti di Ancona
Durata ore 4,0
Lunghezza 49,6 km
Dislivello 1300 mt
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Fraz. Coppo di Sirolo
Arrivo Fraz. Coppo di Sirolo

Ci sono tratti che richiedono tecniche di guida per esperti e con adeguata preparazione fisica.

Tipo di Bici MTB, Gravel, E-Bike

 

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Santuari e natura

Santa Maria Maddalena, San Maroto, cascate di Statte










L’itinerario muove dal Lago di Caccamo verso il caratteristico paesino di Pievefavera da dove iniziamo la risalita, su strada prima asfaltata e poi forestale, della montagna che ci porterà fino al Santuario di Santa Maria Maddalena situato su un pianoro a quasi 1200 mt di altitudine. Da qui con una lunga discesa scendiamo a San Maroto dove ammiriamo la seconda chiesa quella di San Giusto che nel periodo del sisma del 2016 è stata una delle pochissime chiese rimaste agibili della zona e su cui erano possibili le celebrazioni. Da san Maroto su una bellissima strada fatta saliscendi sopra alla vallata del fiume Chienti, la quale offre bellissimi scorci sulla vallata stessa e sui paesini sottostanti, ci dirigiamo verso le Frazioni di Valdiea, Bistocco e Valcimarra passando per un altro santuario, quello della Madonna del Sasso caratteristico in quanto costruito a ridosso di una parete di scoglio. Da qui scendiamo a valle e prendiamo la risalita nel versante opposto visitando prima le caratteristiche Cascatelle di Statte, poi i paesini di Statte, Borgianello e Borgiano dai quali, con comoda strada forestale e poi l’ultimo tratto di asfalto, raggiungiamo il punto di partenza.

Luogo di ritrovo, partenza e arrivo: Caccamo sul Lago (MC)

Lunghezza percorso: 42 km

Dislivello: 1450 mt

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO :FEDERICO


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Cicloturismo Colfiorito-Valle Sant’Angelo










Oggi in sella alle nostre bici, si pedalerà tra storia arte e natura in una zona che sarà ormai vocata al cicloturismo. Infatti la vecchia Statale 77, ormai quasi abbandonata dal traffico locale dopo la costruzione della variante, è frequentata per la maggior parte da ciclisti o camminatori ed attraversa paesi come Serravalle di Chienti e le sue perle nascoste ed arriva fino a Colfiorito. Visiteremo mulini nascosti e recuperati, opere d’ingegneria dell’antica Roma, paludi relitte e rientreremo per una valle idilliaca anch’essa ricca di suggestioni….pronti?! Via!

 

DIFFICOLTÀ’: Medio/Bassa S0 (Single Track Scales)

DISLIVELLO: 250 metri

DURATA: 1 Giornata

DISTANZA: 40 Km

FONDO: strade bianche, asfalto 

TRAFFICO VEICOLARE: poco intenso

Orario e Luogo di ritrovo: Ore 9:30 Parcheggio Maddalena di Muccia (MC

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MAURO


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Tra i colli dell’Infinito ed il mare in e-bike










Il giro di oggi ci porterà a pedalare prima lungo le campagne della Città dell’Infinito, per poi arrivare nel Parco del Conero fino a Sirolo “perla dell’Adriatico”. Il ritorno passerà poi per  Loreto famosissimo luogo di pellegrinaggio che con la sua basilica “protegge” al suo interno l’originale casa natale di Nazareth ed accoglie milioni di fedeli da tutto il mondo. 

Il rientro sarà previsto per l’ora di pranzo per così potersi rilassare o visitare i luoghi Leopardiani, salutando questi luoghi unici ed autentici portandosi a casa ricordi ed emozioni che solo un viaggio in bici sa regalare!

 

LUNGHEZZA: 35 Km circa

DISLIVELLO COMPLESSIVO IN SALITA: 250 metri

DIFFICOLTÀ’: Medio/Bassa

FONDO: Ciclabile, strade bianche, asfalto 

TRAFFICO VEICOLARE: poco intenso

 

Luogo di ritrovo:  “La Casa della Bicicletta Elettrica” Corso Persiani Recanati (MC)

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO :MAURO


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In E-bike tra l’Infinito, le ceramiche e strade di crinale








Un insolito tour che parte dalle campagne della città dell’Infinito e attraverso strade di crinale tra le più panoramiche della Provincia, arriva fino a Montecassiano uno dei Borghi più Belli d’Italia”, la città della ceramica Appignano e zone sconosciute di Treia e non solo. Un giro ad anello che ci riempirà gli occhi di bellezza, grazie alle E-bike sarà tutto un pò più semplice e finirà con una degustazione presso un birrificio locale. 

 

DIFFICOLTÀ’: Medio/Bassa S0 (Single Track Scales)

DISLIVELLO: 450 metri

DURATA: 4 Ore

DISTANZA: 40 Km

FONDO: strade bianche, asfalto 

TRAFFICO VEICOLARE: poco intenso

Orario e Luogo di ritrovo:  “La Casa della Bicicletta Elettrica” Corso Persiani Recanati (MC)

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MAURO


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ANELLO DEL FARGNO










Uno degli itinerari più classici dei Sibillini che offre panorami stupendi e per i quali vale sempre la pena ritornare anche diverse volte. La partenza è da Fiastra dove ammiriamo subito il bellissimo lago e il sentiero che lo costeggia e che ci porta fino al bivio per la frazione Podalla da dove inizia la risalita su strada prima asfaltata e poi forestale verso i prati di Ragnolo, un altipiano situato a 1400 mt di altitudine che offre scorci stupendi sulle due vallate. Da qui, passando per il valico della Maddalena raggiungiamo la frazione Pintura da dove prendiamo la strada forestale per il Fargno che, già durante la risalita permette di ammirare panorami stupendi, fino ad arrivare alla Forcella del Fargno da dove possiamo ammirare le rare bellezze del Monte Bove, Pizzo Berro, Pizzo Tre Vescovi e quasi scorgiamo il Monte Priora. Da qui sempre su strada forestale inizia la discesa dalla parte opposta verso Fiastra la quale viene raggiunta da un’altra posizione che offre degli scorci bellissimi sul lago visto dall’alto. Un itinerario che non può assolutamente mancare tra le nostre visite guidate e che non dovete perdere.

Luogo di ritrovo, partenza e arrivo: Fiastra (MC)

Lunghezza percorso: 42 Km

Dislivello: 1700 mt

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO :FEDERICO


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Parco Regionale del monte San Bartolo






Il percorso ci porterà a visitare uno dei 4 parchi regionali delle Marche, il Monte San Bartolo che si trova tra la città di Pesaro e Gabicce. Percorso con punti molto panoramici e di notevole interesse storico. Si raggiungeranno i borghi di Fiorenzuola di Focara e Castel di Mezzo.

Terreno: Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà:
Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza:Baia Flaminia Pesaro
Arrivo:Baia Flaminia Pesaro
Tipo di Bici:Mountain Bike, E-bike e Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO :GIOVANNI


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Tour dal Raffaello a Genga










L’originalità del Tour consiste nella esplorazione di luoghi quasi dimenticati dalla maggioranza della popolazione, dove in passato si
sono svolte numerose battaglie per la difesa della città di Urbino e del Montefeltro dagli attacchi degli Sforza e dei della Rovere.
Una delle più importanti testimonianze di queste battaglie è il dipinto di Gerolamo Genga custodito nella Villa Imperiale di Pesaro,
che riproduce il giuramento dei capitani Veneziani.
Ma queste terre scoscese, inerpicate, boscose, ricche di punti di avvistamento, nascondigli, ripari, sono state anche lo sfondo delle
imprese dei briganti, come la Banda Grossi nella seconda metà del 1800 (storia oggetto dell’omonimo film realizzato nel 2018 in
maniera indipendente dalla casa di produzione marchigiana Cinestudio con il sostegno di CNA e Regione Marche). Inoltre, sono
state testimone di scontri anche in giorni vicini a noi. Infatti, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Colbordolo si trovò lungo le
direttrici seguite dalle truppe alleate per sfondare la Linea Gotica.
Il Tour da Raffaello a Genga, parte dalla città rinascimentale di Urbino, passando per i boschi delle Cesane e attraversa le campagne
del Montefeltro, prevede soste e visite lungo il percorso.
Tutto il Tour si sposa perfettamente con le celebrazioni dei 500 anni di Raffaello Sanzio. Infatti Raffaello e l’amico Genga sono legati
oltre che dal punto di vista artistico anche da quello familiare: i rispettivi nonni del Genga (Piero di Andrea da Genga) e di Raffaello
(Sante di Peruzzolo da Colbordolo), provenivano da queste località, ed in occasione delle battaglie sopra menzionate trovarono
rifugio nelle città vicine. Inoltre Giovanni Santi (papà di Raffaello) era originario di Colbordolo, mentre la famiglia del Genga aveva la
proprietà di un castello in queste terre e lo stesso Genga venne a trascorrere qui gli ultimi anni della sua vita.
Il Tour sarà quindi anche un modo per rievocare le storie delle popolazioni della Valle del Foglia, che negli anni hanno dovuto
spostarsi dalle campagne e dai Castelli per sopravvivere alle battaglie e alle mutate condizioni economiche dovute anche alla
dominazione Pontificia nella nostra regione prima dell’unità d’Italia. Sarà occasione unica per riscoprire i fitti legami storici, artistici
e gastronomici tra la città Ducale e la Valle del Foglia, passando per Borghi e Castelli meravigliosi e ben conservati.
Il noleggio Urbino e-Bike Tour è parte del network Marche Outdoor (Cluster Bike Regione Marche) e metterà a disposizione le ebike attraverso le quali, sfruttando la mobilità sostenibile, sarà possibile immergersi in questa suggestiva esperienza.
Luoghi e Tappe (itinerario approssimativo).
Partenza: In Urbino presso il noleggio Urbino e-Bike Tour
Percorso: Cesane di Urbino, Monteguiduccio, Ripe, Farneto, Serra di Genga, Colbordolo, MonteFabbri, Talacchio, Pantiere, Urbino
Tappe: Borghi, Castelli, Pievi, Musei (Palazzo Ducale Urbino, Museo Giovanni Santi di Colbordolo), Aziende Agricole per
degustazioni e visite
Durata: E’ possibile percorrere l’anello in due giorni o realizzarne solo una metà del Tour impiegando 1 giorno

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : PIERGIORGIO


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La Valle del Musone : da Montefano ad Elcito








Percorso ad anello con partenza dalla Frazione Osterianova di Montefano ( 43.3921948, 13.3875748 )per dirigersi verso Grottaccia di Cingoli. Si risalgono le Cave per raggiungere le località Colcerasa, S.Stefano di Cingoli. Da Castel S. Pietro si risale verso la mitica “Elcito” per poi entrare nel parco regionale del San Vicino arrivando al punto più alto della tour. Poi tutta discesa passando per Pian dell’Elmo, Frontale, il lago di Casteccioni per ritornare al punto di partenza.

Percorso Montefano Elcito
Durata ore 5,45
Lunghezza 80 km
Dislivello 1700 mt
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà Impegno Tecnico 4/5
Impegno Fisico 4/5
Partenza Osterianova di Montefano
Arrivo Osterianova di Montefano
Tipo di Bici:
Mountain Bike, E-bike e
Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Dalla valle del Potenza al Chienti








Percorso ad anello con percorso dall’Abbazia di San Firmano, passando per la Castelletta di Potenza Picena, Asola e Alviano di Civitanova fino a raggiungere Fontespina, proseguendo sul lungomare si raggiunge il fiume Chienti e si percorre un tratto di sterrato impegnativo su un percorso appena aperto dal gruppo di volontari di “Civitanova Green Life”. Si raggiunge l’Abbazia di S. Maria a Piè di Chienti a Montecosaro Scalo, si risale per Morrovalle e si ritorna al punto di partenza

Percorso Giro del Chienti
Durata ore 3,45
Lunghezza 54 km
Dislivello 730 mt
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Fraz.S.Firmano Montelupone
Arrivo Fraz.S.Firmano Montelupone
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike e Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Da Tolentino a Roccamaia








Percorso ad anello con partenza dalla Frazione Le Grazie di Tolentino per dirigersi verso Serrapetrona, Monte d’aria e Camerino. Si scende verso Sfercia per poi risalire alla rocca di Sentino. Discesa verso Pontelatrave e risalita al panoramico borgo di Roccamaia dove sarà possibile fermarsi per il ristoro. Lunga discesa fino al lago di Caccamo   per ritornare al punto di partenza.

Percorso Tolentino Roccamaia
Durata ore 6,45
Lunghezza 79 km
Dislivello 1950 mt
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà Impegno Tecnico 4/5
Impegno Fisico 4/5
Partenza Le Grazie di Tolentino
Arrivo Le Grazie di Tolentino
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike e Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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VIGNETI E FATTORIE DEL ROSSO CONERO








Il Rosso Conero è un vino DOC autoctono molto particolare e pregiato la cui produzione è consentita nella zona di Monte Conero nei comuni di Camerano, Numana, Sirolo e Ancona. Il promontorio situato a metà della costa adriatica Italiana, è l’unico rilievo importante con i suoi 572mt. s.l.d.m. . L’itinerario proposto si snoda attraverso i vigneti percorrendo strade asfaltate di collegamento, strada bianche e brevi tratti di sentieri sterrati alle pendici del Monte Conero. Il percorso è ad anello, partendo dalla Fattoria ci immergiamo subito attraverso  i vigneti di proprietà e dopo brevi tratti di sterrato, su strade asfaltate poco trafficate, ci avviciniamo all’interno del territorio del Parco del Conero con i suoi meravigliosi tracciati per tutti i livelli tecnici di guida. Percorreremo brevi tratti di sentieri non difficili ma allo stesso tempo entusiasmanti per l’aspetto paesaggistico e il colpo d’occhio che regalano su geometrici filari di viti. Il percorso è un continuo saliscendi non molto impegnativo e adatto a tutti i partecipanti che abbiano un minimo di allenamento in bici ma è possibile anche percorrerlo in sella ad una e-bike per i meno allenati. Al ritorno in Fattoria, dove terminerà l’anello,  ci attenderà una magnifica degustazione di “Rosso Conero”

Percorso Vigneti e fattorie del Conero
Durata ore 4,0
Lunghezza 27,5 km
Dislivello 715 metri
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà:
Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Fattoria Le terrazze (Numana)
Arrivo Stesso Luogo
Tipo di Bici MTB-Gravel-E-bike

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : DANIELE


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Giro Cicloturistico delle Cantine del
Verdicchio di Matelica








Il percorso parte da Piazza E. Mattei nel cuore di Matelica ed tocca molte delle suggestive frazione del Comune, sconfinando in alcuni tratti anche nei comuni di Cerreto D’esi, Esanatoglia e Castelraimondo Si attraversano le Frazioni di Braccano, con i suoi splendidi Murales, Vinano, Colli Colferraio, Rastia e Piane poste alle falde del Monte San Vicino e facenti parte dell’omonimo parco regionale. Dopo un tratto nel comune di Cerreto D’esi si percorre l’altro versante della valle incontrando le località Cavalieri e Pagliano ed arrivando ad Esanatoglia. Tornati nelle vicinanze di Matelica si prosegue andando incontro al massiccio del monte Gemmo e si attraversano le frazioni di Mistriano e Vasconi, per poi entrare nel comune di Castelraimondo ed incontrare le località di Castel Santa Maria e Rustano. Tornando in direzione Matelica s’attraversano le frazioni di Gesso e Stroppigliosi per poi arrivare in località Collepere e proseguire verso le località Peschiera, Campamante e Villa Piannè, per , infine, tornare nel cuore di Matelica, dove si trovano le ultime cantine d’ammirare. Il tracciato, prevalentemente asfaltato, con qualche tratto di strada bianca e sterrato, non presenta difficoltà tecniche e non richiede particolari abilità alla guida.

Durata ore 5
Lunghezza 55 km
Dislivello 970 mt
Impegno Tecnico 2/5
Impegno Fisico 3/5
Fondo asfalto Ghiaia, sterrato
Partenza P.zza Gerani Matelica
Arrivo P.zza Gerani Matelica
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike, Gravel

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO :Carlo


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Giro di Canfaito: Chigiano, Roti, Elcito








Percorso ad anello con partenza dalla Frazione Chigiano di San Severino Marche. Il percorso non è molto lungo ma è abbastanza impegnativo per le ripide salite, perciò è consigliata la e-bike per chi non ha un buon allenamento. Dopo la partenza ci si avvia verso l’abbazia di Roti per poi risalire alla famosa faggeta di Canfaito fino al belvedere dove si ammirerà tutta la piana del fiume Esino. Dopo una impegantiva discesa si arriverà al “sasso forato” e si risalirà verso piandell’Elmo ed Elcito.

Durata ore 4
Lunghezza 38 km
Dislivello 1300 mt
Impegno Tecnico 5/5
Impegno Fisico 5/5
Fondo Ghiaia, sterrato
Partenza Fraz. Chigiano di S.Severino M.
Arrivo Fraz. Chigiano di S.Severino M.
Tipo di Bici Mountain Bike, E-bike

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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Tour dei luoghi Leopardiani






bellissimo percorso ad anello che si snoda nelle campagne di Recanati; Il tracciato di 33 km percorre strade secondarie, per la maggior parte bianche o ciclabili e và a toccare i punti legati ai luoghi Leopardiani: I vigneti di Chiarino, abbazia S.firmano, S.Leopardo , la tomba di Carlo, Villa Koch ed il centro storico di Recanati.

Durata ore 3
Lunghezza 33 km
Dislivello 400 mt
Impegno Tecnico 2/5
Impegno Fisico 2/5
Fondo asfalto, Ghiaia, sterrato
Partenza piazzale Monaldo Leopardi Recanati.
Arrivo piazzale Monaldo Leopardi Recanati.
Tipo di Bici: Gravel, Mountain Bike, E-bike

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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INFINITO BIKE TOUR








Tour attraverso ii colli dell’infinito Leopardiano, visiteremo la residenza di campagna del “giovane favoloso”, la chiesetta di Sa. Leopardo ed il mausoleo. Attraverso stradine poco trafficate e brevi tratti di strade bianche o sterrate raggiungeremo la cantina Maccaroni dove faremo una breve sosta con degustazione, per poi riprendere il nostro percorso fatto do saliscendi tra vigneti ed immense distese di grano, fino all’ultimo strappo che attravero piccoli borghi ci riporterà a Recanati

Durata ore 4,0
Lunghezza 30,5 km
Dislivello 532 metri
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà:
Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Piazza Leopardi Recanati
Arrivo Stesso Luogo
Tipo di Bici MTB-Gravel-E-bike

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : DANIELE


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CINGOLI “IL BALCONE DELLE MARCHE














   Un anello perfetto realizzato in bici “gravel” principalmente su strade bianche e sentieri privi di difficoltà collegati tra loro con brevi tratti di trasferimento su strade asfaltate molto secondarie.
Partiamo dal cuore verde della cittadina che è il Viale Valentini, luogo di ritrovo e passeggiate ossigenanti tra i tigli profumati, dopo un breve tratto di riscaldamento ci tuffiamo subito verso l’azzurro lago di Cingoli che costeggeremo fino alla prima bella ascesa su strada bianca che inizia a formare il periplo del Monte Nero, un continuo sali scendi tra boschi e borghi dimenticati ci riporterà via via al punto di partenza del centro abitato di Cingoli

Durata ore 3,0
Lunghezza 53,0 km
Dislivello1050 metri
Terreno Asfalto, ghiaia, sterrato
Difficoltà:
Impegno Tecnico 3/5
Impegno Fisico 3/5
Partenza Cingoli Viale Valentini
Arrivo Stesso Luogo
Tipo di Bici MTB-Gravel-E-bike

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : DANIELE


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Dall’Abbadia di Fiastra alla cantina de “Il Pollenza”








Bellissimo percorso ad anello che si snoda nelle campagne tra Corridonia, Pollenza e Tolentino. Il tracciato percorre strade secondarie, per la maggior parte bianche e và a toccare i punti più belli della zona:

Abbadia di Chiaravalle in Fiastra; che è una delle abbazie cistercensi meglio conservate in Italia. Con lo scopo di proteggere l’ambiente circostante, nel 1984 è nata la Riserva Naturale Abbadia di Fiastra che abbraccia un’area di 1.800 ettari: un territorio ricco di campi coltivati, di vegetazione e di fauna protetta, con due corsi d’acqua e un lago.

A breve distanza si trova il Castello della Rancia le cui origini risalgono al XII secolo, con funzioni di granaio e fattoria per i monaci cistercensi della vicina abbazia, e successivamente trasformato in fortificazione militare dai Da Varano, signori di Camerino: un luogo incantevole e sede del museo archeologico.

Una visita alla meravigliosa cantina “Il Pollenza” con lo sfondo di curatissimi vigneti immersi nella campagna marchigiana.
Una passeggiata nella tenuta è il modo migliore per scoprire, insieme ai raffinati sapori dei nostri vini e agli splendidi colori delle nostre vigne, anche i valori e le caratteristiche della cantina. Ritorno alla partenza passando per il centro abitato di Colbuccaro.

Percorso totale 46 km, dislivello 500 metri

GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : MASSIMO


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SAN CESAREO E LE SUE AZIENDE










In collaborazione con Azienda Agricola San Cesareo, Azienda Agricola Vitivinicola Tenute Urani, Il Miele di Ugo e Pasta di Montagna proponiamo una passeggiata di “gusto” con partenza dal centro storico di Fano, per visitare le aziende della zona di San Cesareo, alla periferia di Fano.

Dopo un breve percorso che ci permetterà di toccare i punti più caratteristici della città della Fortuna, ci dirigeremo verso la periferia della città ed attraverso strade secondarie raggiungeremo le varie aziende, dove avremo la possibilità di degustare i loro prodotti, vere e proprie eccellenze biologiche, immersi nel caratteristico paesaggio collinare Marchigiano.
Il percorso ha una lunghezza complessiva di circa 30km con un dislivello di circa 300m e presenta delle semplici salite e discese con pendenze massime intorno al 10% con fondo in asfalto o ghiaia.

 

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GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : EUGENIO


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CENTRO STORICO DI ANCONA

Il giro parte dal parcheggio del Porto Antico di Ancona, area facilmente raggiungibile con ogni tipo di mezzo, per poi visitare i principali punti di interesse della città. Il rientro è previsto al parcheggio di partenza del Porto Antico (Figura 2 Allegato 2). L’escursione è consigliata sia per i meno esperti sia per coloro che invece sono esperti, ma che vogliono dedicare meno di mezza giornata alla visita della città. E’ consigliato svolgere l’escursione con una e – bike. Per coloro che non ne possiedono una di proprietà, è possibile, con un noleggiatore del luogo, riuscire a prendere in affitto le bici nel punto di partenza. Il punto di ritrovo è il parcheggio del Porto Antico di Ancona, area pianeggiante e facilmente raggiungibile sia in macchina che con i mezzi pubblici. Per coloro che arrivano con il treno, per raggiungere la destinazione ci si impiegano 10 minuti in bici attraversando la ciclabile della città.




Descrizione del percorso e zone di interesse

 Dall’area di ritrovo si prosegue in salita in direzione Nord per raggiungere la Cattedrale della città che prende il nome di “Duomo di San Ciriaco”3. Si percorrono cinque tornanti su strada asfaltata che consentono, durante il percorso, di fermarsi in due punti panoramici per poter osservare il Porto dall’alto. Una volta arrivati al Duomo ci si può fermare per assaporare la bellezza del panorama grazie alla presenza di una balconata davanti l’ingresso della Chiesa che consente di osservare tutta la città dall’alto. Conclusa la visita, si prosegue a destra della Cattedrale attraversando un tratto in discesa asfaltato per giungere alla visita dei Mosaici dell’Anfiteatro Romano4 realizzato nel periodo augusteo sulla sella collinare che sovrasta il porto e la città antica di Ancona. Successivamente, si prosegue sulla strada asfaltata per un tratto piuttosto pianeggiante fino a giungere alla struttura del Vecchio Faro di Ancona5, alle pendici del Parco del Cardeto6. La sosta al Faro consente di osservare l’ampia veduta del porto di Ancona e di apprezzarne la sua forma a gomito. Si procede poi, in discesa su strada bianca per giungere al Campo degli Ebrei7, uno dei cimiteri più grandi e meglio conservati d’Europa. Da qui si giunge poi alla Pinacoteca Civica F.Podesti8 in cui è presente una collezione che ripercorre la storia artistica della Regione dal medioevo ad oggi ed è considerata una delle più importanti delle Marche. Conclusa la visita, si ritorna al parcheggio del Porto Antico di Ancona dove l’escursione si conclude.

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GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : EUGENIO


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RIVIERA DEL CONERO DAL POGGIO

 si tratta di un percorso che reputo molto bello da effettuare perché consente di apprezzare sia il paesaggio collinare sia la costa marchigiana in un giro di circa 30 km..




Descrizione del percorso e zone di interesse

Si sviluppa per la prima parte per lo più su strade sterrate e ben condotte. Il percorso tocca un bel agriturismo e maneggio nonché, arrivando per campagne, alla la foce del fiume Musone, dove da li si percorre il ritorno per il lungomare e le ridenti cittadine turistiche di Numana e Sirolo.

Ulteriori eventuali soste

Maneggio il Corbezzolo, Coppo, Sirolo

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Riviera del Conero da Gibo Sporting Club

 Il percorso consente di scoprire le bellezze del Conero partendo da un noleggiatore di e-bike “Gibo Sporting Club” situato nel Monte Conero per poi giungere nella Riviera. L’escursione è di un giorno e consente di ritornare al punto di partenza in due modalità che dovranno essere scelte in anticipo dai partecipanti al tour: in bici o con un autobus locale. L’escursione è consigliata a persone con un minimo di esperienza in bici che hanno piacere ad immergersi nei colori del Conero. È inoltre consigliato svolgere l’escursione con una e–bike. Per coloro che non ne possiedono una di proprietà, è possibile prendere in affitto le bici nel punto di partenza.




Descrizione del percorso e zone di interesse

Il punto di ritrovo è Gibo Sporting Club, una struttura di ristoro presente sulla Strada Provinciale del Conero che offre, tra i suoi servizi, anche noleggio e-bike. Da Gibo, inserendosi nella provinciale del Conero in direzione sud, dopo 400 metri si imbocca sulla destra la biciclovia del Conero, un nuovo tracciato ciclabile che con sali e scendi attraversa le campagne del comune di Ancona in direzione mare. Dopo circa 4 km, se le condizioni del gruppo lo consentono, si può effettuare una deviazione a sinistra per giungere alla balconata che consente di osservare la spiaggia di Mezzavalle9 e la Baia di Portonovo10 dall’alto. Questa deviazione andata e ritorno equivale ad un tratto di 2.5 km. Tornando indietro, si riprende la pista ciclabile e, percorrendo un tratto in single track, si arriva nelle vicinanze di un maneggio e di una località chiamata la Sorgente per la presenza dell’Agriturismo La Sorgente11. Successivamente, si svolta a destra, su una strada bianca, per dirigersi per un tratto in salita di circa 2 km verso Camerano. Concluso il tratto in salita, il sentiero si ricollega con la strada provinciale che porta a Camerano e girando a destra dopo 200 metri si prende una strada bianca e da lì si percorre un tratto in discesa. Si percorre una strada asfaltata secondaria e di campagna che affianca l’Agriturismo il Corbezzolo12 per circa 3 km. Il percorso prosegue costeggiando un campo da Golf  per poi scorgere la località il Coppo13 continuando a percorrere la strada asfaltata secondaria e di bassa percorrenza. Si giungerà poi a San Lorenzo14 dopo 4 km per poi riconnettersi alla strada provinciale per l’ultimo km prima di arrivare a Sirolo15. Sirolo è comune marchigiano la cui quasi totalità del suo territorio fa parte del Parco regionale del Conero e che vanta di ben otto spiagge considerate le più caratteristiche della costa Adriatica. A Sirolo è previsto il pranzo presso uno dei bar della piazzetta del centro storico. A questo punto, dopo una visita per i vicoli di Sirolo, coloro che avevano optato inizialmente per il rientro in bici, concludono l’escursione percorrendo la Strada Provinciale in direzione Ancona, per riconsegnare a Gibo per le e-bike. Coloro che invece, avevano optato per il rientro con un mezzo pubblico, riconsegnano le bici al parcheggio di Sirolo dove si troverà uno dei gestori di Gibo che con un pulmino verrà a riprenderle. Per il pomeriggio potranno scegliere se trascorrere un pò di tempo in una delle spiagge di Sirolo o passeggiare per i vicoli del centro storico, apprezzando la vista della Riviera dall’alto.

Ulteriori eventuali soste

Ulteriori luoghi di sosta e di ristoro da tenere in considerazione durante l’escursione per delle pause sono: Agriturismo il Corbezzolo, Bar del Coppo, Sirolo, Osteria del Poggio

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GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : EUGENIO


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PORTA D’ORIENTE

 Si tratta di un percorso basato su quello dell’antico pellegrinaggio a piedi, dal Duomo di Ancona alla Basilica di Loreto
Questo percorso è di difficoltà media, della durata di 35 km e prevede la partenza dal Duomo di Ancona per arrivare a Loreto.




Descrizione del percorso e zone di interesse

E’ un cammino tutto marchigiano che collega Ancona, l’antica porta d’oriente, con la Basilica di Loreto. I pellegrini in passato potevano così sbarcare ad Ancona e raggiungere il santuario mariano di Loreto e proseguire poi lungo la Via Lauretana fino ad Assisi e poi Roma. Dalla città di Ancona, attraversa vie e sentieri cittadini, prima di percorrere principalmente strade sterrate tra le colline fino a giungere alle pendici del Monte Conero, dove si sosta per la prima tappa. Leggermente  più lungo, ma più pianeggiante, il restante percorso che si snoda per la maggior parte su sentieri nel verde. Un percorso attraverso i territori di Ancona, Camerano, Sirolo, Castelfidardo, Sirolo e il Parco Naturale del Conero. Un continuo sali-scendi dove si possono ammirare i paesaggi della campagna marchigiana, alcuni piccoli borghi e panorami che spaziano dal Monte Conero e la costa fino agli Appennini.

Ulteriori eventuali soste

Poggio, Loreto

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GUIDA CICLOTURISTICA AUTORE DEL PERCORSO : EUGENIO


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